Con delle fiaccolate molte città hanno reso omaggio a Barbara Capovani, la psichiatra uccisa davanti l’ospedale dove lavorava.
Diverse città hanno ricordato con dei cortei la morte di Barbara Capovani, psichiatra uccisa da un suo ex paziente venerdì 21 aprile all’ospedale Santa Chiara di Pisa. Fiaccolate e striscioni nelle piazze italiane, tra cui quelle di Pisa, Torino e Roma.
La psichiatra firmò le dimissioni dal reparto di Gianluca Paul Seung, il 35enne che è stato il suo assassino, e arrestato nel carcere don Bosco con l’accusa di omicidio volontario premeditato. L’uomo aveva atteso Capovani fuori dall’ospedale in cui lavorava, per poi prenderla a sprangate all’uscita. La donna è morta poco dopo a causa delle gravi ferite.
Le fiaccolate in onore di Capovani
Dopo la tragedia che ha visto la brutale morte della psichiatra, diverse città d’Italia hanno organizzato fiaccolate nelle piazze e luci accese nei reparti, striscioni, e anche una borsa di studio per giovani medici intitolata alla sua memoria.
A Torino il corteo è partito dalla sede dell’Ordine dei Medici ed è giunto in piazza Castello, con lo scopo di sollecitare una maggiore tutela degli operatori che si occupano di salute mentale. Anche a Pisa un corteo silenzioso ha omaggiato la dottoressa, attraversando le principali vie della città per depositare una corona di fiori al reparto di psichiatria dove è stata aggredita Capovani.
Tra le altre città ricordiamo anche: Milano, Bologna, Cagliari, Palermo, Teramo, Ragusa, Napoli, Genova, Bari, Perugia, Catania, Siracusa, Bolzano, L’Aquila, San Benedetto del Tronto e Messina.
“Tragedie che non devono ripetersi”
“Essere qui per le Istituzioni è un dovere”, ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, presente al corteo di Pisa. “Queste fiaccole sono simbolo del ricordo della dottoressa Barbara Capovani e sarà nostro compito tenere viva la sua memoria. Tragedie come questa non devono mai più accadere”.
Il sindaco della città, Michele Conti, invece ha aggiunto: “Parte da Pisa per raggiungere tutta Italia il grande abbraccio alla dottoressa Barbara Capovani. L’intera città stasera si stringe unita nel suo ricordo e abbraccia la famiglia. Una folla composta, silenziosa ma determinata a lanciare un grido di allarme perché ciò che è avvenuto non accada mai più”.
Poi parla anche la figlia di Barbara Capovani, Alice, dicendo: “Mia mamma sarebbe stata contenta di questa iniziativa e della decisione di istituire una borsa di studio per giovani medici, lo studio era il suo pallino ed è anche l’ultimo consiglio che mi ha dato: solo lo studio ci permette di crescere”. Poi dichiara quello che sua madre ha sempre insegnato: “Fare al meglio ciò che c’era da fare”.
